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Salve, ho 24 e attualmente vivo con i miei genitori, sono uno studente universitario magistrale che frequento a distanza. Scrivo perché vorrei dei chiarimenti circa la complicata situazione familiare che sto vivendo: in pratica da diverso tempo i miei genitori si rifiutano di mantenermi all'infuori dei beni di prima necessità dicendo che devo mantenermi con i soldi che ho risparmiato dal servizio civile fatto nell'anno precedente e non sono tenuti a darmi nulla. Inoltre vi è una frequente conflittualità dovuta alle mie condizioni di salute; io soffro di depressione e sono un soggetto sensibile che in questo periodo fa un po' più fatica a stare al passo con lo studio anche a causa di scelte di indirizzo errate. I miei genitori al posto di supportarmi in questo momento di difficoltà personale (sono seguito da una terapeuta) mi hanno minacciato di non pagare la retta universitaria e che dovevo pagarla io. Successivamente per fortuna questo pericolo è scampato, tuttavia la situazione a casa rimane tesa. Spesso vivo episodio di forte litigio che sfociano in intimidazioni nei miei confronti e quasi ad aggressioni fisiche (per fortuna solo sfiorate) e a minacce di esser buttato fuori di casa perché non rispetto le "regole della famiglia" o un più generico "mi comporto male". Al di là di un rapporto irrimediabilmente compromesso con i miei genitori e un clima in casa che acuisce il mio malessere psicologico, sono in forte difficoltà perché faccio fatica trovare un dialogo o quanto meno una soluzione per migliorare le mie condizioni. A questo punto la mia domanda è, dal punto di vista legale, come posso tutelarmi? E' possibile fissare una quota di mantenimento a cui io ho diritto? In generale vorrei anche alcuni consigli su come affrontare questa situazione, sempre dal punto di vista legale.

PS scusatemi per la lunghezza, mi sono un po' sfogato ma vorrei veramente capire ho diritto a qualche tipo di tutela o non ho nessun diritto a cui aggrapparmi.

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Hai ampiamente diritto ad essere tutelato.

Dal punto di vista psicologico, non è escluso che la depressione sia proprio causata dai maltrattamenti in famiglia che subisci costantemente. Sotto questo profilo, è proprio l'indagine psicoterapeutica che stanno conducendo su di te a chiarirne le cause.

Per quanto riguarda i maltrattamenti, è sempre possibile una tutela civile e penale, basta rivolgersi ad un avvocato competente in materia di maltrattamenti in famiglia e sfruttare il patrocinio a spese dello Stato.

E' possibile leggere qualche prima infarinatura in questo articolo e riconoscere la violenza domestica, che ha di solito un nome e un cognome e prenderne sempre più coscienza: https://www.studioduchemino.com/come-difendersi-dal-marito-manipolatore-e-violento-le-risposte-dellavvocato/

L'assegno di mantenimento per il figlio è dovuto in caso di separazione e divorzio, non solo fino alla maggiore età del figlio, ma anche addirittura fino alla sua indipendenza economica. Il compenso del servizio civile non è indipendenza economica e se il figlio studia all'università, va aiutato anche a livello economico.

E' sufficiente, sempre con gratuito patrocinio, fare causa ai genitori e se lei è minorenne in conflitto con i genitori, dovrebbe essere nominato un curatore speciale.
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