Noto il principio secondo il quale "obbligato a corrispondere il compenso professionale al difensore per l'opera professionale richiesta non è necessariamente colui che ha rilasciato la procura alla lite, potendo anche essere colui che abbia affidato al legale il mandato di patrocinio, anche se questo sia stato richiesto e si sia svolto nell'interesse di un terzo", mi chiedo se la formula usata in procura "io sottoscritto Tizio, legale rappresentante della società Alfa Srl" (e non dunque "io sottoscritto Tizio, in qualità di legale rappresentante della società Alfa Srl", possa servire a pretendere il pagamento dal cliente persona fisica che di fatto mi conferì il mandato nell'interesse della società (e non in nome e per conto della società). Purtroppo non ho un contratto di incarico professionale scritto ma solo la procura che riporta la formula sopra detta. La società non è solvibile, il cliente invece lo sarebbe e la cifra tutto sommato modesta.