Segnaliamo questo contributo:
https://www.studioduchemino.com/canone-a-scaletta-tassazione-e-imposte-sui-redditi-negli-affitti-commerciali/
La modifica in aumento del canone di una locazione commerciale, in corso di contratto, è possibile qualora vi sia l’accordo tra le parti e tale variazione sia giustificata da un elemento concreto, come la modifica di una clausola contrattuale a vantaggio del conduttore.
Non è sempre necessario stipulare un nuovo contratto con relativa nuova durata: la modifica del canone può essere formalizzata con un atto integrativo o con un accordo scritto tra le parti, purché non si contrasti con le disposizioni inderogabili della normativa vigente. Tuttavia, per garantire la validità e opponibilità dell’accordo, è opportuno valutare caso per caso la necessità di una nuova registrazione presso l’Agenzia delle Entrate.
In situazioni di dubbio, è consigliabile procedere con una consulenza legale per verificare la conformità della modifica e le eventuali implicazioni sul contratto in essere.
L'accordo, comunque, dovrebbe essere "originario" e contestuale alla stipula iniziale.