Essere iscritti nel registro degli indagati non equivale a essere colpevoli di un reato; è una fase preliminare del procedimento penale in cui si svolgono indagini per accertare se sussistano effettivamente i presupposti per un'accusa formale. Pertanto, questa situazione non risulta immediatamente dal casellario giudiziale ordinario, che viene rilasciato senza menzionare indagini preliminari o procedimenti in corso, a meno che non siano già intervenute condanne definitive. Sul certificato dei carichi pendenti, invece, potrebbero emergere procedimenti in corso o iscrizioni relative a indagini, in quanto tale documento elenca i procedimenti pendenti a carico di una persona presso il tribunale competente.
Per quanto riguarda il concorso presso Enel E-distribuzione, è importante distinguere cosa l'azienda intenda fare con i certificati richiesti. In genere, le aziende verificano l'assenza di condanne penali o carichi pendenti che possano compromettere la posizione lavorativa. Tuttavia, non tutte le indagini o i procedimenti in corso rappresentano motivo di esclusione, a meno che il regolamento del concorso o la politica aziendale non lo specifichino chiaramente. Se l'indagine è relativa a un reato che non ha alcuna attinenza con le mansioni previste o non risulta nel certificato dei carichi pendenti, è probabile che non costituisca un problema.
Nel tuo caso, attendi l’esito della richiesta ex art. 335 c.p.p. per capire se effettivamente sei oggetto di indagine e, in caso affermativo, valuta il contenuto del certificato dei carichi pendenti. Se emerge qualcosa, potrebbe essere utile consultare un avvocato per verificare come gestire la situazione, anche in ottica del concorso.