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in Civile da
Buongiorno a tutti

Sottopongo il  mio quesito.  Un'asta mobiliare si è conclusa positivamente. I beni (tutti venduti) di proprietà di X debitore fallito si trovano in un immobile di proprietà del creditore Y .

Y ha urgente necessità di ottenere lo sgombro dal proprio immobile dei beni che ancora lo occupano, dovendo procedere il prima possibile alla vendita di detto immobile.

L'ISVG riferisce che i beni venduti all'asta devono essere ancora saldati e ritirati (l'asta si è conclusa circa un mese fa).

Domando: entro quale termine l'aggiudicatario è tenuto a saldare il prezzo del bene mobile  acquistato e a ritirarlo?

Vi è un modo per il proprietario dell'immobile di accelerare le operazioni per non rischiare di perdere l'occasione di vendere il proprio immobile?

Vi ringrazio.

1 Risposta

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da
I termini per il pagamento del saldo prezzo possono variare in base alle condizioni di vendita.

Lo sgombero dei locali dai beni, a mio parere, segue vie indipendenti dalla vendita fallimentare. Occorre indagare sui motivi per cui i beni ricompresi nell'attivo fallimentare siano depositati presso un locale di terzi. Ci si potrebbe trovare di fronte, tanto ad una occupazione indebita, quanto ad un uso lecito dei locali in forza di un contratto di deposito ad esempio.
da
Ringrazio intanto per i suggerimenti e la individuazione delle fattispecie ipotizzabili per quanto concerne lo sgombero dei locali.
Quanto ai termini per i pagamenti potrebbe chiarire meglio?
da
L'istituto di vendita nominato dal curatore fallimentare, pubblica rendo noto, per ogni esperimento di vendita, le cd. condizioni di vendita approvate dagli organi della procedura, le quali definiscono i vari aspetti della vendita: dalla modalità di presentazione delle offerte di acquisto, alla data in cui si terrà l'asta etc.

Uno di questi aspetti è per l'appunto il termine entro il quale l'aggiudicatario dovrà versare il saldo prezzo all'istituto di vendita giudiziarie o al curatore (la norma generale a cui fare riferimento è l'art. 585 c.p.c.). Nelle vendite fallimentari, questo termine è generalmente definito dalle circolari dei vari Tribunali in 120 giorni per le vendite aventi ad oggetto beni immobili. Al contrario, salvo errori, non mi risulta che vi sia un termine standard nel caso di vendita di beni mobili. In questo caso, il termine è generalmente rimesso alla discrezionalità del Giudice Delegato e/o del curatore in base all'oggetto della vendita (un conto è versare il saldo prezzo per l'acquisto di un'azienda del valore di x milioni di euro, altro cosa è versare il saldo prezzo di un'autovettura del valore di qualche migliaia di euro).
Peraltro, le condizioni di vendita potrebbero prevedere la possibilità da parte dell'aggiudicatario di chiedere una proroga per il versamento del saldo prezzo.

In ogni caso, ricevuto il pagamento, l'istituto di vendita rilascia fattura all'acquirente e consentirà a quest'ultimo di ritirare i beni acquistati.
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