L'amministratore revocato giudizialmente non si trova in prorogatio imperii solo per aver proposto reclamo alla Corte d'Appello. La revoca giudiziale ha effetto immediato, e la continuità dei poteri dell'amministratore non è garantita durante il reclamo, a meno che non venga espressamente sospesa l'efficacia del provvedimento di sospensione. Senza una tale sospensione, l'amministratore perde il potere di gestione.
La prorogatio imperii si applica principalmente in casi di scadenza naturale del mandato, in cui l'amministratore continua a svolgere solo attività urgenti e necessarie fino alla nomina di un nuovo amministratore; la revoca giudiziale comporta la cessazione immediata dei poteri gestionali.