Per la Cassazione la raccomandata non ricevuta dal destinatario e riconsegnata per compita giacenza ha comunque efficacia interruttiva della prescrizione. Mi chiedo allora per quale ragione, l'invio di una PEC non consegnata solo perché il destinatario, forse in mala fede, la mantiene piena così da non poter ricevere messaggi, non dovrebbe avere la stessa efficacia. E' situazione diversa dal mancato recapito per inesistenza dell'indirizzo del destinatario e sappiamo bene cosa accade alle notifiche fatte a noi avvocati se disgraziatamente lo spazio in casella è esaurito. Siete a conoscenza di giurisprudenza sulla questione?