La norma di riferimento è l'art. 31 del TUE (Testo Unico Edilizia, DPR 6 giugno 2011 n. 380).
Le sanzioni sono importanti (tra 2.000 euro e 20.000 euro) e addirittura reiterabili (comma 4bis).
Se il responsabile dell'abuso non provvede alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi nel termine di novanta giorni dall'ingiunzione, il bene e l'area di sedime, nonché quella necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive sono acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del comune.