Se nell'atto pubblico redatto dal notaio il debitore ha riconosciuto il debito e stabilito un pagamento rateale in dieci mesi, ci si potrebbe chiedere se tale riconoscimento possa configurare una nuova obbligazione contrattuale. In questo caso, si potrebbe ipotizzare l'applicazione del termine di prescrizione ordinario di dieci anni, ai sensi dell’art. 2946 c.c., poiché l'atto notarile potrebbe essere visto come un nuovo accordo tra le parti per la ricognizione del debito. D’altra parte, se si considera che l’atto non modifica la natura dell'obbligazione originaria (provvigione), allora la prescrizione rimarrebbe di un anno, decorrente dopo i dieci mesi di rateazione. La questione, quindi, dipende dalla qualificazione che viene data all'accordo contenuto nell'atto notarile.