In base alla normativa vigente, il ricovero volontario in una struttura psichiatrica non è equiparabile a un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO). Pertanto, il paziente ha il diritto di richiedere le dimissioni firmando un'apposita dichiarazione, salvo che i medici ritengano che vi siano condizioni di rischio per la sua salute o per terzi che giustifichino un prolungamento del ricovero.
Se la struttura sostiene che il Centro di Igiene Mentale (CIM) debba occuparsi del trasferimento, è opportuno verificare se esista un protocollo specifico che imponga questa procedura. Tuttavia, il paziente ha il diritto di essere informato chiaramente sulle motivazioni di un eventuale ritardo e sulle modalità di dimissione.
Si consiglia di inviare una richiesta scritta alla direzione della struttura e al CIM di Teramo, chiedendo chiarimenti sui tempi e sulle modalità di dimissione. Se il problema persiste, potrebbe essere utile coinvolgere un legale per tutelare i diritti del paziente e garantire il rispetto delle procedure previste dalla legge.
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