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in Civile da
Nessuno testamento lasciato dai miei genitori cuius siamo in quattro persone la quale tre fratelli con un nipote figlio di mia sorella cuius siamo in causa ,CTU ha diviso in questo modo( esempio ai tre fratelli €300 ciascuno €300 nipote €300 al genero ),sembra normale questo che ha fatto il CTU ,il genero non è un affino la quale si è risposato ed ha anche due figli con la seconda moglie.Grazie se mi date una risposta

(genero e nipote sono padre e figlio)

2 Risposte

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da

Non si comprende bene quale sia il dubbio.

Nel frattempo, consiglio questa guida con le regole a chi va l'eredità.

da
Penso  che la domanda si stata molto chiara :la risposta rimane evasiva.
da
Risulta che lei abbia modificato la domanda.
Siccome ha fatto riferimento ad una c.t.u., è presumibile che lei sia assistito da un avvocato nel procedimento, per cui potrà chiedere a lui ogni delucidazione.
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da
In assenza di testamento, la legge disciplina la ripartizione del patrimonio tra gli eredi legittimi del defunto, che sono individuati nei parenti più prossimi secondo l’ordine previsto dagli articoli 565 e seguenti del codice civile. Tra questi rientrano i figli e, in subordine, i nipoti per rappresentazione, qualora un figlio sia premorto. Il genero, tuttavia, non figura tra i successibili, in quanto è un affine e non un parente diretto del de cuius. La sua posizione giuridica non gli attribuisce alcun diritto ereditario, salvo che non vi sia una disposizione testamentaria specifica a suo favore, che però non è presente nel tuo caso.

L’attribuzione di una quota al genero da parte del CTU sembra quindi in contrasto con le regole di legge. La funzione del CTU è quella di applicare correttamente i criteri stabiliti dal giudice e dalla normativa vigente, senza andare oltre il mandato ricevuto. Una divisione che riconosce diritti successori a chi non ne ha appare viziata e potenzialmente impugnabile.

Per quanto riguarda il nipote, se figlio di una sorella premorta, la legge gli riconosce il diritto di subentrare per rappresentazione nella quota che sarebbe spettata al genitore. Questo diritto è pienamente legittimo e conforme alle disposizioni del codice civile.

Le risposta ai tuoi dubbi, tuttavia, deve darteli il tuo avvocato.
da
Inoltre, va detto che il c.t.u. non ha il potere di decidere la controversia e il giudice può discostarsi dal risultato, se adeguatamente motiva la decisione, ovvero chiedere una integrazione di c.t.u.
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