E’ indubbio che la prova scientifica – e massimamente quella inerente l’accertamento ed il confronto del DNA di un sospettato con quello estratto da una traccia biologica – rappresenta oggi una delle maggiori e più efficaci risorse per l’accertamento processuale della responsabilità penale dell’imputato.
L’accertamento del DNA (che, è bene ricordarlo, è solo uno dei mezzi di prova che negli ultimi decenni ha assunto sempre maggiore importanza nel processo penale nonché costante miglioramento tecnico dal punto di vista prettamente scientifico nelle varie fasi di reperimento, custodia, accertamento e confronto) è, invero, al centro di tanto attuali quanto tristi casi di cronaca (da quello di Yara Gambirasio, al delitto di Perugia a quello di Garlasco solo per citare i più famosi) ancora irrisolti e, più in generale, da esso dipendono spesso gli esiti dei processi indiziari.
Prendiamo spunto da una recente sentenza della Corte di cassazione - Sezione V^, sentenza 14 maggio – 11 settembre 2013 n. 37301 – per affrontare brevemente due temi interessanti: l’uno in tema di ingiuria e l’altro - con un approccio maggiormente pragmatico - in tema di condotta dell’avvocato in sede processuale.
L’Avv. Maurizio Reale - referente informatico per il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Teramo e Componente della Commissione per l’informatica e il processo telematico del Consiglio Nazionale Forense presso il Ministero della Giustizia per il triennio 2010-2013 - ha recentemente pubblicato un completissimo eBook sul Processo Civile Telematico.
L’opera si articola in diciassette capitoli e affronta in modo approfondito ed esaustivo ogni aspetto e criticità del PCT mantenendo tuttavia un taglio agile e pratico.
Su segnalazione di un collega ho recentemente installato Genius Scan, un’altra applicazione di “mobile scanning” molto semplice da utilizzare, più veloce e immediata di “DocScanner” di cui parlavo in quest’altro articolo.
Anche Genius Scan permette di creare PDF fotografando gli originali, riconoscendo automaticamente i bordi del foglio, correggendo la prospettiva, ritagliando e migliorando l’immagine che di fatto risulterà spesso indistinguibile da una scansione vera e propria.
Genius Scan è localizzata in Italiano e permette di condividere i documenti creati via mail, twitter ma anche Dropbox, Evernote e Google Docs (solo versione plus a pagamento).
Questo il sito del produttore: http://www.thegrizzlylabs.com
Intanto cos’è un “PDF ricercabile”? Semplicemente un PDF “immagine” nel quale però è incorporato anche il testo come risultato di un processo di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR).
La quasi totalità dei software di scansione, anche quelli forniti in dotazione con gli scanner più economici, permette di ottenere questa tipologia di files con l'indiscutibile vantaggio di rendere il PDF - ottenuto dalla scansione - indicizzabile e quindi ricercabile dal sistema operativo (con windows search o spotlight per esempio).
Altro vantaggio non trascurabile la possibilità di copiare nella clipboard parti di testo da incollare su un diverso documento.